Durante la notte del 10 Marzo 2021 un incendio è divampato in uno dei data center più importanti di OVH, fornitore europeo di servizi internet e cloud. Una sala delle quattro che compongono il data center di Strasburgo è andata completamente distrutta, causando la completa perdita dei dati contenuti nei server presenti. Di conseguenza, chi aveva un server virtuale in quella sala senza aver un piano di Disaster Recovery attivo, si è trovato improvvisamente senza dati. Professionisti e piccole realtà sono stati i settori maggiormente colpiti dalla perdita di dati, da un giorno all’altro hanno visto scomparire i loro siti web e i differenti servizi web.
Naturalmente non tutta la colpa è attribuibile al provider OVH, poiché i servizi di back up sono generalmente a carico del cliente che deve decidere di sostenere un costo maggiore. Molti sottovalutano il rischio, occorre considerare che spesso un anno di back up offerto da servizi come Google Cloud o Dropbox ha dei costi minori rispetto a rifare un intero sito!
Nonostante questa premessa va detto che ci si poteva aspettare di più dal provider. Trai vari utenti che hanno visto scomparire i loro dati, sono stati colpiti anche quelli che avevano impostato un backup acquistando un servizio apposito offerto da OVH.
A quanto pare, il data center di Strasburgo ospitava anche lo spazio dedicato ai backup, soluzione che ha vanificato la protezione e la sicurezza che i clienti credevano di avere.
Quindi quali sono le accortezze minime necessarie per assicurare la protezione dei nostri dati? Come scegliere scegliere un servizio di hosting che possa garantire un minimo di sicurezza e di non fare la fine di alcuni clienti di OVH ?
La prima informazione che occorre verificare è appurare che i backup offerti dal servizio di hosting che abbiamo scelto siano conservati in un datacenter diverso da quello che ospita l’account live. Qui di seguito vi scrivo come lavorano i provider che uso maggiormente, ovvero Kinsta e SiteGround
infrastruttura Google cloud e ridondanza
Sia Kinsta che SiteGround fanno girare la loro piattaforma sull’infrastruttura di Google Cloud. Google Cloud è progettato per un uptime del 99,999999999% e dispone di archiviazione multiregionale. Memorizza i dati in modo ridondante, con checksum automatici per garantire l’integrità dei dati. Il bello dell’archiviazione multiregionale è che è anche geo-ridondante, il che significa che il cloud storage memorizza i dati in modo ridondante in almeno due regioni. Nativamente, Google Cloud mantiene cloud di server altamente ridondanti in diversi data center in tutto il mondo e consente di migrare facilmente i dati da una macchina virtuale a un’altra o da un data center a un altro, indipendentemente dal continente. Ciò significa che per impostazione predefinita, in caso di incidente con il tuo server live, è molto probabile che i tuoi file siano ancora sul cloud.
Backup giornalieri/settimanali
L’infrastruttura basata su cloud garantisce un ottimo livello di sicurezza dei dati, ma non offre una garanzia al 100% di ripristino di dati quando necessario, motivo per cui è importante verificare che il vostro hosting offra backup giornalieri, quantomeno settimanali, magari gratuiti.
Archiviazione di backup in una posizione geografica diversa
Per ridurre maggiormente il rischio di perdita irreversibile dei dati conviene appurare se il provider conserva i backup non solo su una macchina fisica diversa, ma anche in un diverso datacenter, una struttura geograficamente diversa, rispetto a quella che ospita i siti live.
Siteground ci spiega inoltre dove effettivamente sono i vostri backup in base al datacenter da voi scelto
– I server in Iowa, Stati Uniti, vengono sottoposti a backup su macchine in Virginia, Stati Uniti
– I server di Londra, Regno Unito, sono sottoposti a backup a Eemshaven, Olanda
– I server di Francoforte, Germania, hanno i backup a Eemshaven, Olanda
– I server di Eemshaven, Olanda, vengono sottoposti a backup a Francoforte, Germania
– I server di Sydney, Australia sono sottoposti a backup a Singapore
Backup su richiesta
Poiché la maggiore probabilità di perdere dati e danneggiare un sito Web è quando gli utenti tentano di caricare modifiche sui propri siti, consigliamo vivamente di utilizzare lo strumento di creazione di backup su richiesta disponibile in Strumenti del sito. Effettua un backup subito prima di distribuire nuovo codice, plug-in, tema o altro sul sito in modo da poter ripristinare con un clic nel caso qualcosa vada storto. Prova a farne una routine! Hai gli strumenti a tua disposizione, vai e premi il pulsante di backup prima di distribuire qualsiasi cosa!
